Video gemellaggio "Prato - Ebensee".
Storia del gemellaggio
Sternsingen in Prato Dic. 2008
Treffen in Prato Sett. 2009
Documenti gemellaggio "Prato - Ebensee".
Al ritorno da Ebensee Mag. 2011
Riflessione su gemellaggio Mag. 2011
Questa parrocchia ha condiviso in pieno da sempre lo scopo del Gemellaggio
Prato-Ebensee e in questo ambito, fin dal 1987, anno della firma
a Prato, ha preso iniziative per viverlo e farlo vivere, tanto
che il nostro impegno è stato riconosciuto dal sindaco di Prato
che ha voluto nominare due membri di questa Parrocchia nel consiglio
dell’Associazione per il Gemellaggio Prato-Ebensee.
Tutto per noi incominciò nell’anno 1986, definito dall’ONU “anno
per la pace” quando, il parroco, allora insegnante nelle scuole
superiori, chiese a due ex-deportati civili in campo di concentramento
nazista, Castellani Roberto e Vannini Dorval, di parlare della
loro esperienza prima in quella scuola e poi in parrocchia.
Stabilito
un rapporto di familiarità, il parroco fu invitato dalla sezione
pratese dell’ANED, di cui loro erano i principali responsabili,
a partecipare nel maggio 1987, al loro annuale pellegrinaggio
ai campi di concentramento austriaci.
In quella occasione si intendeva anche saggiare la possibilità
di aprire un rapporto di gemellaggio con la città di Ebensee,
(nel cui campo di concentramento – kz - oltre 200 pratesi erano
stati internati e da cui ritornarono solo in 16). L’intento
era “superare, senza dimenticare” quel passato ed aprirsi ad
un futuro di pace. Il progetto trovò disponibile l’amministrazione
di quella città. Come parrocchia credemmo opportuno aprire un dialogo con la
Parrocchia di Ebensee a cui portammo in dono una casula su cui
avevamo fatto dipingere un’immagine che voleva proporre il significato
del nostro gemellaggio: “Liberazione e pace”.
Quando a settembre si arrivò alla firma del gemellaggio, invitammo
a Prato il parroco di Ebensee con alcuni suoi giovani che per
4 giorni furono ospitati nelle famiglie.
Contraccambiammo la visita per le feste di fine anno. Anche
noi, con 35 giovani, fummo ospitati nelle loro famiglie. Proponemmo
a quella comunità cittadina un recital con diapositive, brani
letterari e canzoni, in lingua tedesca, che partendo dal passato,
motivo del gemellaggio, chiamava a riflettere sul valore della
pace e della fraternità. Per loro fu veramente un momento scioccante.
Questo recital è stato replicato anche a Prato e anche al congresso
internazionale degli ex-deportati civili in campo di concentramento
che per due volte furono ospite della nostra Comunità parrocchiale.
Alla controfirma del Gemellaggio in Austria (1988) eravamo presenti
con due autobus. Da allora in poi, ci incontriamo ufficialmente due volte l’anno
(una ad Ebensee ed una a Prato), ospitandosi vicendevolmente
nella famiglie. Questi incontri sono stati occasione di discutere
in assemblee pubbliche e in colloqui privati, sul passato storico
e su come procedere verso il futuro.
Il numero dei partecipanti al viaggio è sempre aumentato fino
a raggiungere le 85 unità fra giovani e adulti. In un elenco
che teniamo, ci sono segnate oltre mille persone diverse che
con noi di S.Lucia sono salite in Austria. Ogni volta, inseriamo
nel programma un momento in cui vogliamo ricordare il motivo
che ci ha legati (omaggio e visita ai kz di Ebensee e di Mauthausen),
ed anche un momento conviviale, offrendo, sia noi che loro piatti
tipici in una cena a cui sono invitate le autorità e le famiglie
ospitanti. Ci sono anche scambi di tradizioni fokloristiche. Noi pratesi
vi abbiamo portato la rificolona, il cantamaggio, la befana;
loro “ Heilige Drei Koenige”, “il vin brulè”, “Gloecklerlauf…”
Come pure abbiamo portato loro in dono oggetti di ceramica e
altri che sono diventati patrimonio cittadino: 1000 piante di
rose e 35 di liquidambar poste a dimora lungo la Pratoallé.
Non soltanto ci incontriamo collettivamente, ma insieme abbiamo
organizzato e condiviso iniziative in particolar modo legate
ai giovani e ai ragazzi.Nel 1989 il primo “gemellaggio scolastico” fra la scuola media
inferiore della nostra zona e la corrispondente loro.
Nel 1990 un viaggio in bicicletta “Prato-Assisi per la pace”,
svoltosi in una settimana: organizzato dalla nostra parrocchia
da dove, ogni giorno, si spostava nelle varie soste, una équipe
per l’assistenza culinaria. Vi parteciparono 35 giovani.
Nel 1993 il viaggio Prato-Roma di una settimana. Fummo ricevuti
dal presidente Scalfaro, in udienza dal papa e dall’ambasciatore
austriaco a Roma. Vi parteciparono 40 giovani. · Nel 1994 “Vacanze
insieme” in Austria.
Nel 1996 un tour in bicicletta Prato-Ebensee.
Nel 1997 8 giorni a Napoli e dintorni per 40 gioivani. In quella
occasione, oltre gli austriaci, ospitammo due ragazze croate
di Duga Resa, città con la quale città avevamo aperto, sempre
nell’ambito dell’attività del Gemellaggio, un rapporto di assistenza
durante il periodo bellico dei Balcani.
Per quattro anni abbiamo ospitato, sempre nelle nostre famiglie,
la classe delle maturande della scuola superiore alberghiera
di Bad Ischl (cittadina vicina ad Ebensee) accompagnate da un’insegnante
che abitava ad Ebensee e che condivideva ed animava il gemellaggio.
Nel 1999, 8 giorni in Austria a cui parteciparono anche due
giovani di Verchiano (Umbria) conosciuti durante il terremoto
che ci vide attivi come volontari. In quella occasione abbiamo
fatto conoscenza che anche dentro l’animo religioso di semplici
persone cattoliche si era manifestata una forza, la fede, capace
di opporsi al regime nazista, come fece Franz Jaegerstetter
che fu condannato a morte per non voler combattere per Hitler.
Nel 2002 abbiamo realizzato, col contributo della Comunità Europea
e della Provincia di Prato, il progetto “La violenza non ha
colore”: un viaggio di 9 giorni sui luoghi che hanno visto la
violenza nelle sue molteplici forme. E a conclusione del viaggio
abbiamo stampato un libro-ricordo inviato a chi ha ricevuto,
intrattenuto, collaborato al programma dove avevano partecipato
giovani austriaci e pratesi. Nel corso del 2004 si è realizzato il progetto “vacanze
insieme” organizzato dagli austriaci, dal 27 agosto al 4 settembre.
Ha portato a visitare luoghi della deportazione e tre nazioni
che da poco sono entrate nella Comunità Europea:
Repubblica
Ceka, Repubblica Slovacca e Ungheria. Oltre a queste iniziative rivolte ai giovani, ci sono stati
altri momenti importanti realizzati in collaborazione col Comune
di Prato, con l’ANED pratese e l’Associazione per il Gemellaggio
Prato-Ebensee:
- Mostra-mercato a Prato e poi ad Ebensee di 30 artisti pratesi
in favore delle popolazioni di Burghina Faso dove opera l’ex-sindaco
di Ebensee, primo firmatario del gemellaggio; fu stampato il
catalogo.
-
Due concerti musicali: Le Voci di Linz e il Quartetto di ottoni
di Ebensee;
- Mostra dell’artigianato austriaco, e i loro Gloecklerlauf
attraverso la nostra città.
Queste
ultime iniziative hanno avuto la loro ambientazione nei due
incontri ufficiali che si svolgono per lo più nei mesi di aprile-maggio
per noi italiani e settembre-ottobre per gli austriaci. Questi
incontri sono per loro anche occasione per conoscere le città
d’arte dell’Italia centrale.